Nella maggior parte dei casi, i nomi formano il plurale cambiando la desinenza del singolare. Nella lingua italiana ci sono, però, alcune parole che non seguono le regole di formazione del plurale classiche: alcune cambiano genere dal maschile al femminile (e viceversa), altre formano plurali anomali.
plurali irregolari
Plurali femminili irregolari
- la mano - le mani
- l'ala - le ali
- l'arma - le armi
plurali irregolari
Plurali con il cambio di genere
Dal femminile al maschile:
- la eco - gli echi
Dal maschile al femminile:
- il centinaio - le centinaia
- il migliaio - le migliaia
- il miglio - le miglia
- il paio - le paia
- il riso - le risa
- l'uovo - le uova
- il mille - le mila
- il carcere - le carceri.
plurali irregolari
Plurali maschili irregolari
- l'ampio - gli ampli
- l'amico - gli amici
- l'archeologo - gli archeologi
- l'asparago - gli asparagi
- il bue - i buoi
- il dio - gli dèi -> cambia l'articolo determinativo gli (gli dèi, e non *i dèi)
- l'equivoco - gli equivoci
- il farmaco - i farmaci
- il manico - i manici
- il medico - i medici
- il mosaico - i mosaici
- il nemico - i nemici
- l'uomo - gli uomini
- il tempio - i tempi / templi
- il mio - i miei
- il tuo - i tuoi
- il suo - i suoi
- il grido - le grida
- il porco - i porci
- lo zio - gli zii
- il belga - i belgi
- il bello - belli/bei/begli
- quello - quelli/quei/quegli
