italiano come lingua ereditaria
Sei italiano, vivi all’estero e tuo figlio o tua figlia in casa parla (anche) italiano? Forse non lo sai, ma il tuo bambino/ragazzo o la tua bambina/ragazza parla l’italiano come lingua ereditaria (Heritage Language in inglese).
L’italiano come lingua ereditaria è la lingua parlata dalle persone che, pur non essendo cresciute in Italia, parlano l’italiano in famiglia e che, nel tempo, hanno acquisito come dominante la lingua del Paese nel quale vivono.
Generalmente le caratteristiche comuni di chi parla l’italiano come lingua ereditaria sono: una buona competenza linguistica orale e una connessione culturale con l’italiano grazie alla famiglia di origine. Le dinamiche linguistiche di molti studenti di lingua ereditaria (LE) seguono un corso comune: ricevono input nella lingua ereditaria a casa, a volte esclusivamente, finché non iniziano il percorso scolastico. Una volta iniziata la scuola, la quantità di input cambia drasticamente a favore della lingua dominante, mentre la lingua ereditaria, di solito, rimane confinata a casa e nella comunità, in un numero limitato di contesti e con meno interlocutori. Ciò si traduce in un’esposizione molto limitata, rispetto ad un madrelingua, all’ampia varietà di esperienze linguistiche e sociali possibili.


le caratteristiche
Gli studenti di italiano come lingua ereditaria necessitano
di un percorso didattico appositamente pensato per i loro bisogni e caratteristiche che sono diversi sia da quelle dagli apprendenti di italiano come lingua straniera (LS) o lingua seconda (L2), sia dai madrelingua. Infatti, a differenza di un apprendente L2 o LS, gli obiettivi più comuni di uno studente di italiano (LE) sono:
- il mantenimento della lingua per ampliare tutte le competenze linguistiche simmetricamente;
- l'acquisizione o sviluppo di una varietà linguistica formale;
- il trasferimento di competenze alfabetiche;
- l'acquisizione o lo sviluppo di competenze accademiche nella lingua ereditaria;
- il mantenimento di un atteggiamento positivo nei confronti sia della lingua ereditaria che dei vari dialetti e le sue culture;
- l'acquisizione o sviluppo di consapevolezza culturale
le interferenze più comuni
Generalmente, negli studenti di italiano LE si notano tre elementi comuni che richiedono, oltre ad un insegnamento linguistico, anche un approccio sociolinguistico. Essi sono:
- il codeswitching: il passaggio da una lingua all'altra, tra due frasi o nel mezzo di una frase;
- il prestito linguistico: la lingua "prende in prestito" o importa una parola o un uso grammaticale da un'altra lingua. Questo fenomeno si riferisce al prendere una parola dalla lingua B che non esisteva in precedenza nella lingua A (italiano) e "vestirla" in modo che sembri e suoni come se appartenesse alla lingua A;
- l'estensione (lessicale e grammaticale): il linguaggio prende una parola o una frase già esistente e la estende fino a comprendere un nuovo significato. Un esempio molto diffuso è l’uso improprio del verbo applicare come calco del verbo inglese apply, “fare domanda”.
percorso personalizzato
perché ogni studente ha esigenze diverse e studia l'italiano con obiettivi specifici. Una corretta progettazione permette un percorso di qualità.
competenza
anche i miei figli parlano italiano come lingua ereditaria e ho approfondito questo fenomeno durante la mia formazione universitaria per diventare insegnante di italiano a stranieri
a misura di bambino
didattica a misura di bambino con attività ludiche e sempre diverse per mantenere l'attenzione e apprendere divertendosi